“Con i vini di Sant’Anna dei Bricchetti, insieme a Ruggero e Orsetta, abbiamo intrapreso un percorso alla scoperta del terroir. Lavoriamo unicamente su due vitigni, Barbera e Moscato, sperimentando nel solco della tradizione ma con gli occhi sempre aperti sull’innovazione e cercando di esaltare al massimo le caratteristiche proprie della zona di Costigliole d’Asti. Per quel che riguarda la Barbera d’Asti lavoriamo sulla vinificazione in acciaio in modo da valorizzare la bevibilità e i profumi tipici del vitigno, mentre, nel caso della Barbera Superiore, prevediamo un passaggio in legno per conferire al vino una maggiore complessità. Il Moscato ci ha riservato grandi sorprese: il terroir di Costigliole regala al vino un intenso sentore di salvia, un’ottima freschezza e una longevità che per questo vitigno è un elemento tutt’altro che scontato. Indubbiamente il terreno è l’elemento che fa la differenza e le componenti calcaree e sabbiose incidono profondamente sulla bevibilità e sull’eleganza dei profumi. Forti di queste potenzialità abbiamo scelto di produrre un Moscato Secco vinificato e affinato in barrique. Una scelta coraggiosa ma il terroir ci ha dato ragione: il finale amarognolo, talvolta fastidioso, proprio del Moscato secco qui si traduce invece in una nota ammandorlata molto gradevole che ci ha convinti della bontà della strada intrapresa”.